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Due pozzi per Natale

Fino a due anni fa sembrava una scommessa. Finalmente è realtà.

In Togo, come nel resto dell’Africa, la mancanza di pozzi nei villaggi è da sempre un problema che continua a determinare situazioni di vita con uno scarso livello di igiene.
Durante i nostri viaggi ci siamo accorti di quanto sia importante, per questi villaggi, la realizzazione di pozzi da cui le famiglie possano attingere, data la scarsa quantità di acqua e tenendo conto che, quella presente, risulta inquinata.

 

Abbiamo individuato due villaggi dove iniziare i lavori, due zone che si trovavano in uno stato di allerta: l’acqua che avevano era marrone, melma, inquinata e vettore di molte malattie.
Riuscire a costruire due pozzi nel cantone di Asrama, in circa 3 settimane, è sicuramente un grande passo verso il miglioramento del livello igienico tra le popolazioni dei villaggi togolesi.

Grazie al sostegno di Eccomi, che crede nei nostri progetti e che ci aiuta sempre nel momento del bisogno, il nostro sogno è diventato realtà.
Quest’opera, non solo terrà vivo il nostro progetto del lavaggio delle mani, ma permetterà ad ogni singola famiglia di poter usufruire di acqua molto più pulita e vicino a casa, riducendo drasticamente i vettori di malattie dovute allo scarso livello di igiene.

Il nostro desiderio continua ad essere vivo, di certo non può finire ora che abbiamo iniziato. Grazie all’aiuto di Eccomi, dei nostri amici e dell’associazione di Pescara FRATELLO MIO, che ci è sempre vicina e che anche per questo progetto ci ha dato un importante aiuto, riusciremo a portare avanti questo importantissimo progetto per le famiglie togolesi che a noi e a voi stanno sempre più a cuore.

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Un ecografo per il Togo

Un ecografo per le mamme dei villaggi della foresta del Togo

Fino a pochi anni fa un ecografo nella foresta del Togo era solo un sogno, oggi è diventato realtà.

Grazie agli amici  Luigi Gatti, Alberto Ferrero e Gigi Forgia della ditta VERIS, che, ricordando un loro collega recentemente scomparso, hanno donato un ecografo portatile, il Centro Sanitario di Asrama potrà finalmente seguire in modo adeguato le donne in gravidanza e prevenire i rischi di un parto che, senza controlli medici preventivi, si può complicare in modo imprevisto e senza rimedio.

Ad ottobre abbiamo fatto la donazione ufficiale dell’ecografo alla Maternità del Centro Medico di Asrama alla presenza dello Chef Canton, di numerosi capi-villaggio e di un folto gruppo di mamme e bambini in festa. Poiché ad Asrama manca la corrente elettrica, l’associazione Tengo al Togo ha provveduto alla realizzazione del sistema di alimentazione dell’apparecchio mediante pannelli solari. L’assistente medico e l’ostetrica stanno terminando il corso di formazione presso l’ospedale di riferimento per avere, oltre alla competenza, anche un riconoscimento ufficiale del Ministero della sanità togolese.

L’associazione Tengo al Togo ringrazia, anche a nome della popolazione dei villaggi del cantone di Asrama, i donatori dell’ecografo.

Siamo certi che questo apparecchio contribuirà in modo importante a ridurre l’alto tasso di mortalità, che, in Togo come nel resto dell’Africa subsahariana, affligge ancora e pesantemente mamme e bambini nel momento della nascita.

1 Dicembre 2017

                                                                                 Ciro e Anna

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Saper vivere è un’arte

Uno spettacolo brillante per il Togo

Giovedì 07 dicembre Lucio Battisti è entrato nel cuore di Almese attraverso la Compagnia “Terzo Tempo”, con la direzione artistica di Zuleika Iegiani, che si è offerta di dedicare una serata a Tengo al Togo.
Nell’auditorium “Magnetto” gli artisti hanno saputo trasportare il pubblico dal divertimento alla riflessione.
Partendo dalla situazione comica dei due attori, Ermanno Bellucci e Francesco Dispenza (regista), la compagnia ha ricreato il viaggio della vita del grande artista.
Il tutto è iniziato a partire da un bar con una tazzina di caffè per poi passare a una coreografia di brani che si interfacciava con i due attori.
Una speciale interpretazione si deve ad Andrea Esposito, che con la sua chitarra e la sua voce ha fatto rivivere i brani di Lucio Battisti.
E non solo musica, ma tutti gli strumentisti sul palco, seppur su una sedia, si muovevano e cantavano diventando loro stessi degli attori con passione ed empatia.

Così, tra una battuta e l’altra, si sentivano le chitarre di Vincenzo Fiumara, il ritmo della batteria di Gio Franco con il basso di Pasquale Genzano e la tastiera di Giuliano Mazza.
Tra strumenti cordofoni e a percussioni spunta anche il clarinetto di Pasquale Cotroneo.
Così Arte, Musica, Teatro e Passione si sono uniti creando il ricordo di un grande artista.
È così è successo anche per Ciro e Anna che si sono uniti ancora di più con la loro arte e la loro passione nel ricordo di Francesco.
La serata si è conclusa con un turbine di emozioni e sentimenti grazie a due celebri brani di Lucio: “Con il nastro rosa” e “Il mio canto libero“.
Anche il pubblico numeroso ha fatto la sua parte, perché, tra applausi e molto calore, è stato anche molto generoso nelle offerte donate ai progetti dell’associazione.
Un grande grazie alla Parrocchia di Almese che ha permesso la serata, al comune, al pubblico, a Lucio Battisti e per ultimo, ma non per importanza, alla compagnia “Terzo Tempo”, che ha donato una serata ricca di emozioni e patos.